La Gold Alarm srl installa impianti antitaccheggio per la protezione della merce esposta di tutte le attività commerciali.

Il nostro scopo è quello di contribuire con i nostri impianti e accessori antitaccheggio a ridurre significativamente le differenze inventariali.
Da ormai più di vent’anni operiamo in questo settore offrendo al cliente la nostra esperienza, professionalità e presenza a carattere nazionale.

Commercializziamo ed installiamo i nostri impianti antitaccheggio sia per la piccola che per la media distribuzione organizzata di tutti i settori commerciali del retail, anche con sviluppo a carattere nazionale. Progettiamo e realizziamo impianti basati su diverse tecnologie: sistemi magneto-acustici e a radiofrequenza.

Con i nostri impianti antitaccheggio proteggiamo dal furto con destrezza tutti i negozi del settore abbigliamento, calzature, ottica, librerie, farmacie e parafarmacie, profumerie, ecc. Inoltre la serietà e l’esperienza sviluppata in questo settore insieme all’assidua presenza sul mercato da ormai più di vent’anni, garantendo un’assistenza ed un post vendita per noi di fondamentale importanza, fanno della nostra società un punto di riferimento per tutti i nostri clienti.

I sistemi antitaccheggio in Italia si sono diffusi rapidamente come deterrente nei confronti dei furti che, dati i prezzi non sempre accessibili degli oggetti desiderati, sono in costante aumento. Essi consistono in un dispositivo elettronico situato in corrispondenza dei varchi di uscita dei locali o degli esercizi commerciali che rilevano mediante le etichette poste direttamente sulla merce e le antenne poste in corrispondenza delle uscite che trasmettono un segnale: se l’etichetta posta sull’oggetto è stata disattivata, non c’è alcun segnale di ritorno che fa scattare l’allarme, in caso contrario il segnale ricevuto fa scattare il sistema di allarme. Quanto si acquista regolarmente un prodotto, quindi, è cura della commessa incaricata rimuovere l’etichetta o la placchetta inserita nel prodotto e non si corre il rischio di attivare l’allarme sonoro e rimediare una brutta figura.

  • ANTITACCHEGGIO INVISIBILE: I sistemi antitaccheggio si fanno sempre più ingegnosi e diventano spesso una presenza/assenza che non si fa notare, sia per lasciare inalterata l’estetica di un negozio elegante sia per essere irrintracciabili agli occhi e alle mani di qualche cliente che tenta di rimuoverli. Con questi nuovi sistemi la protezione dei prodotti è invisibile, in quanto viene inserita all’interno dei prodotti direttamente durante la fase di produzione e se da un lato non risulta scomodo e invasivo, dall’altro agevola il cliente nel provare il prodotto acquistato, eliminando la possibilità di danneggiamento del prodotto nel momento della sua rimozione, preservando così non solo l’aspetto del locale ma anche quello della merce. In Italia questo genere di protezioni è in rapida diffusione e, in proporzione a prezzi tutto sommato modesti, il guadagno è assicurato. ANTITACCHEGGIO A PAVIMENTO: L’antitaccheggio ha ormai l’esigenza di essere un elemento discreto all’interno di un locale, sia per una questione estetica sia per non dare nell’occhio ed essere più efficiente nello scovare chi sottrae la merce. Un nuovo dispositivo di antitaccheggio in Italia è rappresentato dall’antitaccheggio a pavimento. Esso è costituito da un’antenna inserita all’interno di un rivestimento in plastica che può essere calpestato senza rompersi e permettere di inviare e ricevere il segnare con la centralina fino ad una profondità di 5 metri. Questo sistema ha prezzi mediamente più elevati rispetto a quelli più tradizionali e necessita un lavoro di installazione più lungo ed accurato, che implica la rimozione di una parte di pavimento per porre i sensori, ma garantisce una protezione capillare e discreta, cogliendo il taccheggiatore di sorpresa data la sua invisibilità e, di conseguenza, disincentivando i furti. ANTITACCHEGGIO ADESIVO: L’antitaccheggio in Italia è evoluto in modo sempre più efficiente e innovativo e un dispositivo molto diffuso e pratico in termini di utilizzo, con un ottimo rapporto qualità-prezzo, è l’antitaccheggio adesivo. Esso è adatto ad essere impiegato su varie tipologie di merce, grazie alle sue dimensioni ridotte e alla sua forma adattabile a superfici non piane. Esso è solitamente costituito da un’etichetta bianca, una piccola striscia che presenta da un lato la superficie adesiva da incollare al prodotto e dall’altra la stampa di un codice a barre e, talvolta, dei prezzi dell’articolo in questione e del marchio della casa di produzione o della catena di distribuzione. Questa tipologia di antitaccheggio applicata direttamente alla fonte è molto comoda ed efficiente, in quanto è rimovibile e disattivabile nell’apposito distaccatore dal personale del locale preposto e garantisce un sistema di protezione e sicurezza di qualità. ANTITACCHEGGIO ACUSTOMAGNETICO: L’aspetto che più disincentiva la sottrazione di merce dai negozi è il fatto che scatti un allarme acustico, simile a una sirena, che attira l’attenzione della vigilanza, ove presente, e della clientela, generando non pochi imbarazzi in chi, consapevolmente o meno, sottrae della merce bypassando il passaggio in cassa e il pagamento. Per questo motivo in Italia la tecnologia acustomagnetica è particolarmente diffusa e applicata, soprattutto per quanto riguarda negozi o locali molto grandi, dove è difficile applicare un controllo capillare di chi entra ed esce. Essa consente una sorveglianza elettronica dei prodotti capillare ed efficace ed è costituita da un’antenna singola, doppia o tripla, a seconda dei varchi da coprire, che funziona a vari livelli di frequenza a prezzi particolarmente vantaggiosi. Essa è l’ideale per proteggere i prodotti all’interno di grandi superfici quali le profumerie o i negozi di casalinghi dei centri commerciali, i supermercati, le palestre e i centri benessere. ANTITACCHEGGIO A CODICE A BARRE: Il sistema antitaccheggio con codice a barre è il più classico e diffuso. In Italia esso è andato a sostituire l’etichetta con i prezzi del prodotto e contiene tutte le informazioni su di esso, che vengono lette in cassa dopo essere passato sotto il raggio laser, che frazionato in diversi raggi dopo aver colpito un prisma, colpisce l’etichetta, che riflettono questa luce a sua volta rilevata da un sensore che legge le informazioni (spessore e distanza tra le linee), le quali rinviano allo specifico prodotto, che risulta quindi acquistato. Esistono però anche degli adesivi con impresso un codice a barre, che simulano il codice a barre caratteristico di ogni prodotto e sono sottili come un normale adesivo. Questo finto codice a barre non è nient’altro che una banda magnetica, in quanto presenta al suo interno un piccolo circuito magnetico a una certa frequenza che, se non viene smagnetizzato, intercetta il segnale delle antenne poste in corrispondenza delle uscite e fa scattare l’allarme. ANTITACCHEGGIO CON INCHIOSTRO ALL'INTERNO: Alcuni tra i più recenti dispositivi antitaccheggio contengono una presenza “scomoda”, in grado di rovinare la merce acquistata nel caso in cui essi vengano manomessi, ossia  l’inchiostro. Numerose placche antitaccheggio, infatti, presentano al loro interno delle piccole fiale  contenenti inchiostro indelebile, che se tentano di essere rimosse senza l’apposito distaccatore, si rompono e lo sprigionano, rovinando irrimediabilmente l’acquisto oltre a sporcare letteralmente le mani di chi tenta la manomissione. Essi sono anche utilizzati in combinazione con le etichette rigide e contribuiscono a scoraggiare i furti. In Italia questo sistema, nonostante i prezzi non elevati, non è così diffuso, per evitare comunque di rendere inutilizzabile la merce, ma per chi decide di adottare questo sistema, l’impossibilità di sapere se l’inchiostro è contenuto o meno è un buon deterrente. ANTITACCHEGGIO PER L'ELETTRONICA: Oltre alle diffuse soluzioni antitaccheggio che coprono i varchi di ingresso e di uscita dei negozi, i sistemi antitaccheggio di ultima generazione in Italia offrono un’ampia gamma di protezione contro i furti negli scaffali che espongono in vendita articoli di elettronica che coinvolge direttamente il singolo prodotto, data la facilità con cui essi possono essere sottratti e nascosti. Questi sistemi di allarme sono denominati “stand alone”, in quanto agganciano individualmente e direttamente l’oggetto allo scaffale di esposizione e si possono adattare a tutte le superfici, che non necessitano di una particolare predisposizione; essi sono spesso autoallarmanti, ossia contengono un allarme sonoro interno che si attiva nel caso di tentata rimozione del prodotto dal suo supporto antitaccheggio, e necessitano di un’apposita chiavetta per disattivarlo nel caso in cui esso venga innescato. I prezzi per questi sistemi di protezione sono medio/alti a seconda della tecnologia impiegata ma si rendono necessari per preservare questo genere di articoli. ANTITACCHEGGIO PER TABLET: In Italia sistemi antitaccheggio molto recenti sono quelli che offrono protezione contro i furti degli oggetti di elettronica particolarmente appetibili quali i tablet, un comune oggetto del desiderio che talvolta ha prezzi elevati. Una soluzione utile è costituita dai blocchi che serrano gli angoli del dispositivo elettronico, talvolta collegati tramite un cavo allo scaffale nella quale sono esposti, oppure saldati ad esso con una piastra di metallo tramite le viti o un adesivo, nel caso in cui non si desideri fare un foro. Essi hanno linee sinuose ed eleganti che ben si integrano con l’oggetto che devono proteggere e sono apribili solo mediante i cacciavite dati in dotazione. La loro forzatura fa scattare una molla che attiva il suono dell’allarme. I tablet talvolta sono collocati in piantane o in totem che partono dal pavimento e si presentano come eleganti e moderne colonne laccate nei quali sono incastrati e dove e possibile visualizzare solamente lo schermo. Spesso per permettere ai cliente di visionare il prodotto si utilizzano sistemi a libero tocco, così da garantire la sicurezza del prodotto senza chiudere l’articola in una teca.  
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